Le discipline bioenergetiche sono tutte quelle
metodologie che si prefiggono lo scopo di riorganizzare il regolare flusso
dell’Energia Vitale, affinché possa tornare a svolgere la propria funzione.
Fin dall’antichità esse sono state applicate, in varie
forme e con diversi approcci, da molte culture.
Alla base di ognuna di esse c’è l’utilizzo, la
concentrazione, la somministrazione, l’elaborazione o la trasformazione dell’Energia Vitale (o Prana, o Ki, o Chi).
Il loro utilizzo è finalizzato al riequilibrio
bio-energetico del corpo, dei vari organi o delle varie componenti energetiche,
come lo yin e lo yang della medicina tradizionale cinese.
Tra le varie discipline, molte in verità, possiamo
ricordare:
- medicina tradizionale cinese;
- pranoterapia;
- pranic healing;
- agopuntura;
- reiki;
- shiatsu;
- yoga;
- qi gong;
- riflessologia plantare.
In talune di esse si utilizzano le mani, in altre la
concentrazione del pensiero, in altre l’utilizzo di aghi (come
nell’agopuntura), in altre la respirazione, in altre alcuni esercizi o posture,
oppure due o più di queste cose insieme.
In una visione Psico-Energo-Somatica (PES) rivestono
sicuramente un’importanza fondamentale, purché non prescindano dalla componente
psichica, in quanto la semplice risoluzione a livello bioenergetico permette
sicuramente un miglioramento del quadro generale, ma se non viene rimossa la
causa generativa psichica, in tempi più o meno lunghi, dopo l’interruzione del
trattamento, il problema si ripresenterà.
Da qui nasce talvolta l’accusa di effetto placebo
delle discipline bioenergetiche da parte della scienza occidentale.
La T.I.P.E.S., Terapia Integrata Psico-Energo-Somatica,
utilizza, per la risoluzione dei conflitti psichici residenti a livello
sub-conscio, la Programmazione Neurolinguistica e l’Ipnosi, e come disciplina bio-energetica le
tecniche T.E.B.E. e T.R.E.VI..
La T.E.B.E., Tecnica di Elaborazione
Bioenergetica Emozionale, serve per la rimozione immediata di
blocchi fisici ed emozionali, attraverso toccamenti, pressioni, sfregamenti in
determinati punti legati ai centri energetici ed ai meridiani, mentre la mente
è impegnata e sovraccaricata da input di natura visiva, auditiva e cenestesica.
La T.R.E.VI., Tecnica di Riequilibrio
Energetico VIbrazionale, viene utilizzata facendo entrare in
risonanza l’energia delle mani del terapeuta con la frequenza vibratoria più
elevata della persona trattata, per poi fare entrare in risonanza tutte le
altre energie a frequenza più bassa, affinché tutte si allineino come
sottomultipli.
Quando ciò avviene, il corpo fisico comincia a
mostrare alcuni segni legati al libero scorrimento energetico: vibrazione del
corpo, muscoli che scattano o saltano, borborigmi (rumori gastro-enterici),
sensazione di caldo o di freddo ecc..
Una volta avvenuto il riequilibrio, l’energia si
ridistribuisce andando a colmare i vuoti ed a svuotare le congestioni,
regolarizzando il suo flusso nel giro di poco tempo.
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