I meridiani
energetici possono essere considerati dei veri e propri canali attraverso i
quali l’energia vitale si
muove per compiere specifiche funzioni di nutrimento dei vari organi
correlati.
La
condizione essenziale per un ottimale situazione è infatti quella del continuo
movimento dell’energia vitale lungo
tutto il corpo fisico ed energetico.
La
disfunzione dei meridiani energetici è conseguenza diretta di specifici conflitti psico-energetico-biologici
e può presentarsi come cambiamento quantitativo o qualitativo.
Il cambiamento
quantitativo può essere di due tipi:
- svuotamento energetico: in questo caso la disfunzione non si presenta come un problema localizzato, ma come ipofunzionalità, lassità nella contrazione e lentezza nel movimento con malattie correlate (ad es. flaccidità, prolasso, ipotensione, cancro);
- eccesso energetico: in tale caso si avrà una iperattività funzionale e malattie correlate (ad es. glaucoma, tumore).